In linea generale un profumo (vintage) andrebbe conservato al buio e lontano da fonti di calore e umidità, possibilmente nella sua scatola. quindi non in bagno e nemmeno in zone troppo luminose e calde.
Alcuni marchi usavano spesso bottiglie scure o verniciate, proprio per evitare che il profumo non venissero alterato, ma ricordiamoci che i profumi vintage erano all'epoca pensati per essere venduti e consumati ( e riacquistati ) e non conservati per 30, 40 , 50 anni e piu.
Le note di testa, solitamente le note agrumate e le note verdi sono quelle piu sensibili alla luce e al calore, per fare qualche esempio un j'ai ose di guy laroche, un opium YSL, chanel N° 5, sono molto sensibili al problema, andando a perdere e nei casi peggiori a rendere acide le note di testa e via via l'intero profumo; ma gli esempi sarebbero tantissimi.
Ricapitolando, i nemici dei profumi sono l'esposizione alla luce diretta, al calore (anche le escursioni termiche sono da evitare), e i luoghi umidi; prediligete quindi cassetti chiusi in un ambiente fresco e lasciando il profumo nella sua scatola.
E i profumi moderni? i profumi moderni essendo per lo piu sintetici risentono meno del problema ma si possono seguire gli stessi accorgimenti del vintage: lontano dal calore, dalla luce e dalla umidità.
come capire se un profumo è alterato lo vedremo in un prossimo post.
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